Tecnomessapia: lavoratori in sciopero, USB chiede l’intervento di Emiliano. “Tre settimane fa abbiamo ricevuto una email da parte di Leonardo (ex Alenia) in cui ci comunicava che il contratto con Tecnomessapia terminava il 30 giugno, senza alcuna intenzione di rinnovo -spiega Loris Chirico, un dipendente di Tecnomessapia -. Abbiamo quindi deciso di scioperare ed andremo avanti finché non otterremo una risposta”. I lavoratori interessati sono 175 (tra cui anche dei tarantini) ma attualmente ne sono in essere 40, mentre gli altri sono già in cassa integrazione. Da venerdì scorso i dipendenti sono in sciopero davanti ai cancelli di Leonardo in cerca di risposte. “Ci chiediamo perché le altre aziende sono state assorbite, mentre per la Tecnomessapia non ci sono intenzioni positive – spiega ancora Chirico -. un paio di giorni fa Tecnomessapia è stata convocata a Pomigliano (dove prendono le consegne) e gli e’ stato proposto di rinnovare il contratto a soli 10 lavoratori per un mese. Siamo all’assurdo. Abbiamo interpellato il presidente Emiliano che ci ha fatto sapere che si interesserà alla questione, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte”. “È necessario dare risposte concrete, in termini di lavoro e garanzie a questi dipendenti. Il comportamento del gruppo Leonardo è vergognoso perché mette in mezzo alla strada 175 famiglie – commenta Franco Rizzo, coordinatore USB Taranto- senza preavviso. USB ha deciso di intervenire e farà tutto il possibile per evitare l’ennesima tragedia del lavoro. Abbiamo perciò richiesto un incontro urgente con Emiliano che ci ha risposto di essere disponibile ad incontrarci quanto prima”.