Si è tenuta ieri (martedì 6 giugno), presso l’auditorium del Padiglione Vinci dell’Ospedale SS Annunziata di Taranto, la tavola rotonda “Il Terzo settore nella programmazione Socio-Sanitaria: la costruzione di un nuovo modello di welfare”.
L’iniziativa rientra in un progetto formativo dell’Azienda Sanitaria Locale Taranto, autorizzato con Deliberazione del Direttore Generale n.955 del 26.04.2017, destinato a favore di cinquanta soggetti tra operatori del Terzo Settore e operatori sanitari, le lezioni inizieranno dopo il periodo estivo.
I lavori della tavola rotonda sono stati introdotti e moderati dalla dottoressa Mirella Pupino, dirigente ASL referente per il Terzo Settore, e poi hanno registrato gli interventi di Don Antonio Panico, coordinatore dell’attività accademica dell’Università LUMSA, dell’avvocato Maurizio Tafuro dell’INAIL, di Francesco Riondino, presidente del Centro Servizi Volontariato Taranto e vicepresidente del Comitato Consultivo Misto ASL Taranto.
Hanno portato il saluto istituzionale l’avvocato Stefano Rossi, direttore generale ASL Taranto, e il consigliere regionale Gianni Liviano.
Nel suo intervento Francesco Riondino ha plaudito al riconoscimento, da parte del direttore generale dell’ASL Taranto, del ruolo svolto in ambito sanitario dagli enti del Terzo Settore e, in particolare, alle attestazioni di stima espresse verso l’operato delle associazioni di volontariato.
Oggi le organizzazioni di volontariato sono considerate organismi che rappresentano il volano del processo di trasformazione degli attuali sistemi di welfare, dove il volontariato è sempre più integrato nel sistema svolgendo un’importante azione tesa ad intercettare i bisogni dei cittadini e a rendere loro servizi sempre più appropriati.
Francesco Riondino, inoltre, ha sottolineato come «favorire la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla gestione di servizi che portano a perseguire il bene comune più elevato, quello della salute e del benessere, significa dare attuazione al principio di sussidiarietà e, prima ancora, al principio di prossimità dove il volontariato, con la sua azione quotidiana a supporto delle fragilità, è sicuramente il massimo interprete».
Questo percorso formativo, che cade in un momento particolare che vede concludersi l’iter che, con la emanazione dei Decreti Legislativi, porterà alla Riforma del Terzo Settore, darà l’opportunità al Centro Servizi Volontariato di continuare la sua opera di animazione territoriale tesa a illustrare i cambiamenti che la Legge di riforma comporterà per il volontariato.