Una road map per il potenziamento dell’offerta formativa, nell’ambito della legge regionale speciale per Taranto, è stata delineata nel corso del primo incontro del tavolo tecnico (risultato dell’incontro dello scorso 26 maggio con il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Angela D’Onghia) riunitosi giovedì mattina nella sede del Provveditorato agli studi di Taranto. Coordinati dal consigliere regionale Gianni Liviano, il prof. Cosimo Rusciano, dirigente l’Ufficio scolastico provinciale, il prof. Gregorio Andria, responsabile del Politecnico di Bari sede di Taranto, i proff.ri Giorgio Rocco e Rino Montalbano del Politecnico di Bari, il prof. Giuseppe Mastronuzzi delegato dal magnifico rettore dell’Università di Bari, il dott. Francesco Milella, consulente Ocse, il dott. Fulvio Di Blasio, segretario generale dell’Autorità di gestione accompagnato dalla dott.ssa Dorotea Giancola, dopo un breve excursus sullo stato dell’arte, hanno discusso sulle esigenze del territorio ionico cercando di individuare gli strumenti per fornire risposte ad hoc.
Mare, ambiente, narrazione della comunità e innovazione: questi gli architravi sui quali costruire un’offerta formativa completa, di eccellenza e competitiva in grado di far registrare alla città un salto di qualità rendendola ancora più appetibile.
Progetti fattibili e finanziabili nell’ottica di un ragionamento che privilegi la logica del plurifondo ovvero non basarsi esclusivamente sulle risorse messe a disposizione dal Contratto istituzionale di sviluppo ma far riferimento, per esempio, a quelli che saranno rifinanziati dal Cipe. Il tutto in un’ottica di armonizzazione degli interventi che entreranno a far parte del piano strategico della legge regionale speciale per Taranto con quelli previsti nel Cis.
Parlando di potenziamento e implementazione dell’offerta formativa, che nella filiera della nautica ha il primo obiettivo da centrare, è stato ipotizzato un impegno diretto del Miur che metta tutti gli attori del tavolo tecnico rapidamente nelle condizioni di predisporre un piano integrato.
Per quanto riguarda il polo formativo della nautica, appare essenziale che il Miur avvii una linea d’intervento per un piano di ricerca applicata per imprese che si localizzino a Taranto sui temi dell’ambiente, disinquinamento e nautica, su cui, con il supporto concorrente del Mise, del Cis, della Regione Puglia e del Commissario straordinario per le bonifiche, sarebbe possibile attivare contratti di programma per l’insediamento di attività economiche di punta in quei settori. Infatti, in ordine al master di I livello di design nautico, che il Politecnico di Bari è pronto a far partire a Taranto, è emerso nel corso della riunione che, senza la presenza di aziende del settore, magari pronte anche ad assumere, il corso post laurea non sarebbe appetibile.
Come passo successivo, è stato deciso che ogni partecipante al tavolo tecnico presenti le proprie schede progettuali per quanto di propria competenza in modo da studiarne fattibilità, finanziabilità e complementarietà rispetto ai progetti già presentati al tavolo Cis.
“Torneremo a riunirci martedì prossimo dal momento che i tempi stringono”, ha commentato a conclusione di incontro il consigliere regionale Gianni Liviano. “Le finalità generali – ha aggiunto il consigliere Liviano – sono quelle di promuovere e sostenere, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali. Occorre, inoltre, trovare quegli strumenti capaci di trattenere i giovani nella nostra città e questo possiamo farlo soltanto se saremo in grado di mettere a loro disposizione un sistema formativo di qualità e di originalità”.