I Carabinieri del N.O.R.-Aliquota Radiomobile della Compagnia di Castellaneta (Ta) hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 33enne, di Castellaneta, con precedenti di polizia, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, minaccia, porto di armi od oggetti ad offendere, lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Su richiesta pervenuta al numero d’emergenza 112, i militari dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in attività di prevenzione, venivano inviati dall’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Castellaneta, in un’abitazione di quel centro in quanto veniva segnalata una lite in famiglia.
La pattuglia, prontamente intervenuta, si è imbattuta in un soggetto particolarmente esagitato e visibilmente in stato di alterazione psico-fisica, come successivamente accertato, dovuta all’assunzione di alcool e stupefacenti, il quale si opponeva con forza all’operato dei militari, che tentavano di riportarlo alla calma, spintonandoli ripetutamente. Bloccato e condotto in caserma, i Carabinieri accertavano che, poco prima, il 33enne, per futili motivi, aveva maltrattato e minacciato con un mattarello la madre 68enne, nonché aggredito un vicino di casa che si era adoperato per cercare di riportarlo alla calma. Quest’ultimo, preoccupato che la situazione potesse degenerare, dopo averlo disarmato, era riuscito a richiedere l’intervento dei Carabinieri.
Presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Castellaneta, la genitrice, esasperata dagli atteggiamenti del figlio, decideva di denunciarlo.
Pertanto, l’uomo, dichiarato in stato di arresto, su disposizione del P.M. di turno, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.