In relazione al provvedimento di sospensione di sette direttori di musei nazionali emanato dal MiBact nei giorni scorsi, a seguito di una sentenza del Tar Lazio, i membri del Comitato scientifico e la componente tecnico scientifica del CdA del Museo Archeologico di Taranto desiderano esprimere alla direttrice, dott.ssa Eva Degl’Innocenti, la più sentita solidarietà. Astenendosi dall’entrare nel merito delle argomentazioni giuridiche che hanno portato ad un tale esito, i sottoscritti intendono manifestare la propria preoccupazione per la situazione di instabilità creatasi nella governance del museo di Taranto, in un momento segnato dalla necessità di portare a compimento la programmazione scientifico-culturale da poco varata e di far fronte a numerose scadenze amministrative. Pur operando in una situazione fortemente contrassegnata da numerose criticità, la direttrice Degl’Innocenti è riuscita, finora, a conseguire risultati di grande rilevanza per la promozione del Marta di Taranto, dando piena attuazione alle istanze di rilancio insite nella scelta ministeriale di inserirlo tra i venti grandi musei nazionali dotati di autonomia. Nel contesto specifico della città di Taranto, è di particolare importanza l’operazione di coinvolgimento della comunità cittadina promossa dalla dott.ssa Degl’Innocenti, attraverso l’impegno profuso nelle numerose iniziative volte a rafforzare il legame fra la città e la sua più importante istituzione culturale.
I sottoscritti esprimono l’auspicio che si giunga, nel più breve tempo possibile, ad una soluzione in grado di contenere gli effetti destabilizzanti, anche sotto il profilo umano, della procedura di sospensione dall’incarico.