“La Provincia di Taranto non avrebbe mai dovuto concedere l’autorizzazione per la realizzazione del raddoppio dell’inceneritore a Massafra”.
Gianni Liviano, consigliere regionale tarantino, commenta così la notizia del via libera dal Consiglio di Stato per la realizzazione del raddoppio della centrale termoelettrica alimentata a cdr (combustibile ricavato dai rifiuti) a Massafra, ubicata in località Console e di proprietà della società Appia Energy.
“Il via libera – aggiunge Liviano – arriva dopo anni di battaglie legali e di proteste da parte dei Comitati cittadini e delle associazioni ambientaliste. Battaglie che hanno visto in prima linea anche la Regione Puglia che aveva posto alcuni dubbi e, attraverso la giunta regionale, aveva richiesto l’acquisizione dell’attestazione di compatibilità paesaggistica. Procedere al raddoppio dell’inceneritore equivale ad aggravare la situazione ambientale di quella zona già impattata dalla presenza di numerose discariche”.
Insomma, per il consigliere regionale tarantino si continua “a non tenere conto dell’emergenza ambientale che investe l’intero territorio ionico” tanto più se si pensa “che la zona dove è ubicato l’inceneritore ricade in area Sin”. Inoltre, fa presente Liviano, ci troviamo di fronte a un progetto che prevede la realizzazione di una seconda linea di combustione della centrale termoelettrica esistente con caratteristiche sostanzialmente identiche alla linea esistente e prevede di utilizzare fino a 100.000 t/a di combustibile (cdr e biomasse).
“Si tratta – conclude Gianni Liviano – di un nuovo e considerevole appesantimento ambientale di fronte al quale bisogna continuare a cercare soluzioni che vengano incontro alle legittime esigenze dei cittadini”.