L’enorme masso cosmico (1,4 km di diametro) sarà visibile con un semplice binocolo – qui le coordinate – oppure in streaming
Ci siamo: stasera dopo il tramonto – tempo permettendo – basterà mettersi col naso all’insù e avere a portata di mano un binocolo per poter assistere al passaggio ravvicinato di 2014 JO25, il maxi asteroide che sfiora la terra. Otretutto il grande masso spaziale risulta essere più grande del previsto: ha il diametro di 1,4 chilometri e non di uno come sembrava in precedenza. Si tratta del più grande asteroide che si sia avvicinato alla Terra dal 2004.
Le prime immagini dettagliate, diffuse il radiotelescopio di Arecibo, mostrano che 2014 JO25 ha due lobi, come la cometa della missione Rosetta. Chi volesse vederlo proprio bene, al comodo e al calduccio, sappia che, se non ci saranno nuvole, è prevista l’osservazione sul canale Scienza e Tecnica in diretta streaming con il Virtual Telescope a partire dalle 21,30.
L’asteroide 2014JO25, ‘saluta’ la Terra alle 14,24 (ora italiana), quando passerà a 1,8 milioni di chilometri. È una distanza di tutta sicurezza, “che non comporta alcun rischio”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Tuttavia 2014 JO25 è inserito nella lista degli asteroidi potenzialmente rischiosi, che sono tutti quegli asteroidi del diametro pari o superiore a 150 metri che possono avvicinarsi a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra.
I passaggi ravvicinati di asteroidi di questa taglia sono piuttosto rari. Di conseguenza, ha rilevato Masi, questi avvicinamenti sono occasioni preziose per osservare questi corpi celesti e studiarne le caratteristiche. Si stima che durante il suo passaggio questo asteroide possa raggiungere la luminosità di magnitudine 10, che è alla portata di un binocolo.
Per chi volesse tentare l’osservazione bisogna cercare il ‘sasso cosmico’ dopo il tramonto tra le stelle della costellazione dei Cani da Caccia, vicino al timone del Grande Carro e a Nord Est della brillante stella Arturo. Se il meteo lo permetterà è una osservazione da non perdere, ha rilevato l’astrofisico: “Si potrà apprezzare il rapido movimento tra le stelle di questo corpo celeste mentre sfreccia alla velocità relativa alla Terra di 33 chilometri al secondo”.
Anche per Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai), “è un passaggio molto interessante e l’osservazione è alla portata degli astrofili, ma per la velocità con cui l’asteroide si sposta rispetto alle stelle, è necessario individuare con precisione il campo da osservare”.
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