L’area murgiana del Tarantino (in particolare i Comuni di Ginosa, Castellaneta e Laterza) e la Valle d’Itria sono state tra le zone più colpite dall’ondata di freddo e neve che nei giorni scorsi ha messo in difficoltà l’intera Puglia. La Coldiretti di Taranto ha denunciato la morte di circa 300 capi di bestiame nelle stalle della zona e danni per milioni di euro per quanto riguarda le strutture da ricostruire, le piante e le coltivazioni in genere che sono andate distrutte. Ho già annunciato di aver presentato un atto ispettivo alla Camera per ottenere risposte sulle iniziative che il governo intende assumere per venire incontro, con ogni mezzo possibile, a migliaia di cittadini che vivono in un’area come quella tarantina già martoriata dai danni dell’inquinamento del Siderurgico di Taranto e che ora si ritrovano a subire le conseguenze di una vera e propria emergenza che come tale deve essere affrontata. In attesa che possano essere formalizzati gli atti, anche in sede di Regione, per ottenere il riconoscimento dello Stato di calamità naturale e i necessari interventi di ristoro economico, è opportuno che il ministro delle Politiche agricole, l’onorevole Maurizio Martina, metta in agenda una visita nelle aree pugliesi più colpite, come quella della Murgia tarantina, per far sentire la vicinanza dello Stato alle popolazioni locali.