Grande successo della prima rappresentazione del presepe vivente della Parrocchia di Santa Maria in Campitelli con alcuni figuranti diversamente abili
Nello “Jazzu” anche il primo Babbo Natale diversamente abile per i bambini di Grottaglie
Con una grande partecipazione di cittadini si è tenuta ieri (18 dicembre) la prima rappresentazione del presepe vivente della Parrocchia di Santa Maria in Campitelli, un evento che sarà replicato nelle giornate di lunedì 26 dicembre e di venerdì 6 gennaio.
Per il secondo anno consecutivo il suggestivo presepe vivente si è tenuto nello “Jazzu”, un angolo di verde pubblico ubicato nel centro abitato di Grottaglie che, grazie al progetto “Social Agorà”, è stato riqualificato e valorizzato; l’area, abbandonata da tempo, è stata concessa in comodato d’uso alla Cooperativa “Diogene” dall’Amministrazione Comunale che finanzia il progetto con i fondi del Gal Colline Joniche.
Lo “Jazzu” si presta bene ad ospitare un presepe vivente in quanto dispone sia di un’ampia area a verde, con un orto e alberi di ulivo, sia di un suggestivo angolo di paesaggio rupestre, un piccolo costone roccioso con una grotta ideale per ospitare la natività.
Quest’anno nella rappresentazione del 18 dicembre, in particolare, nella natività la Madonna era rappresentata da una figurante in dolce attesa, mentre negli altri spazi dello “Jazzu” erano state allestite le tradizionali rappresentazioni degli antichi mestieri, come il ciabattino e il falegname.
Nel presepe vivente della Parrocchia di Santa Maria in Campitelli, realizzato con passione e competenza dai numerosi volontari coordinati dal parroco Don Franco Spagnulo, quest’anno vi ha collaborato anche l’associazione culturale “Occhio Fotografico” di Grottaglie, si concretizza un importante momento di integrazione in quanto vi partecipano attivamente anche i disabili del Centro Diurno Epasss di Grottaglie, una struttura con funzioni terapeutico e socio-riabilitative che migliora la qualità della vita delle persone con sofferenza mentale ed in condizioni di marginalità.
I diversamente abili del Centro Epasss non solo hanno partecipato come figuranti al presepe, ma in un angolo dello “Jazzu” hanno anche allestito una coreografica casa di Santa Claus, con un pittoresco Babbo Natale, rappresentato da un diversamente abile con tanto di vestito rosso e lunga barba canuta, che ha accolto i bambini ricevendo le letterine e regalando loro dolciumi!
In uno spazio dello “Jazzu”, infine, è stato allestito un mercatino solidale con la vendita dei prodotti enogastronomici realizzati dai diversamente abili nell’ambito del progetto “Social Agorà”.
Il presepe vivente della Parrocchia di Santa Maria in Campitelli, infatti, è solo una delle molteplici attività realizzate in questi ultimi mesi dalla Cooperativa “Diogene”, con la collaborazione della rete di soggetti partner del progetto “Social Agorà”, in particolare la Fondazione Epasss, che hanno trasformato lo “Jazzu” in un luogo di incontro, di interazione ed aggregazione sociale dove bambini, disabili, anziani, le rispettive famiglie e l’intera comunità possono incontrarsi.
Con “Social Agorà” lo “Jazzu” è stato trasformato in un luogo dove c’è la possibilità concreta di raccogliersi, raggrupparsi intorno ad una ideale “piazza sociale”, cioè in un luogo dove appare la dinamicità della vita sociale, fatta di relazioni e di rapporti, dove si crea quella circolarità nell’azione, nella reciprocità dei comportamenti, che sola può costruire una comunità, rendendo protagonisti di questo processo persone svantaggiate, favorendone l’integrazione e l’inclusione sociale.
In tal senso tutte le attività di “Social Agorà” sono organizzate in modo che i risultati e i percorsi previsti siano condivisi dall’intera comunità e, aspetto fondamentale del progetto, prevedano il coinvolgimento diretto dei soggetti cosiddetti svantaggiati, tra cui disabili e anziani.
Il progetto “Social Agorà”, elaborato e presentato dalle progettiste Maria Teresa Marangi e Carmen Valente, è finanziato dal Comune di Grottaglie in seguito ad aggiudicazione di appalto con fondi del Gal Colline Joniche dell’Asse III “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale – Misura 321– servizi essenziali per l’economia e le popolazioni rurali”.
La rete di associazioni e soggetti istituzionali che costituisce il partenariato del progetto, che si avvale anche della collaborazione del Centro Servizi Volontariato di Taranto, comprende Società Cooperativa “Diogene”, Fondazione EPASSS, UISP Taranto, Associazione Beni Comuni di Grottaglie, Teatro Della Fede di Grottaglie, Compagnia Teatrale “Dei Senza Vergogna” di Grottaglie, ASL Taranto, Associazione ARCA, Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Grottaglie e Gruppo Grotte di Grottaglie.