Il territorio di Taranto e provincia mostra, nonostante le criticità e le contraddizioni che lo caratterizzano, una buona vivacità di iniziative nei rapporti tra il mondo del profit e quello del no profit. È il risultato più evidente della ricerca che il CSV Taranto ha condotto negli ultimi mesi sul rapporto profit-no profit, somministrando questionari ad organizzazioni di volontariato e a imprese sul nostro territorio.
Una prima analisi dei suoi risultati è stata presentata da Giuseppe Ambrosio, collaboratore SDA Bocconi e docente LUMSA Taranto, nella tavola rotonda “Privato, pubblico e volontariato: relazioni di valore che generano comunità” organizzata dal CSV Taranto nel pomeriggio di ieri (5 dicembre) nella sede universitaria in via Duomo nel Centro storico, iniziativa che ha richiamato un folto pubblico.
È stato il principale momento di approfondimento della giornata conclusiva della XII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la più importante manifestazione di promozione del CSV Taranto, che, iniziata i primi di ottobre, si è conclusa in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato.
Nella mattinata il CSV Taranto, nell’ambito della prima giornata del progetto “Con il volontariato a scuola di cittadinanza”, aveva realizzato in tre scuole primarie e secondarie di Taranto (I.C. Alfieri, I.C. Dante Alighieri e I.C. “Leonardo Sciascia”) la Festa del Volontariato: con 15 insegnanti e una decina di genitori, sono stati oltre 250 gli studenti coinvolti in attività laboratoriali curate da nove organizzazioni di volontariato.
Nel primo pomeriggio, con partenza dal Molo Sant’Eligio, in collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation, c’era stata poi l’escursione “Sulla rotta dell’accoglienza generiamo comunità”: su un catamarano si è imbarcato un gruppo di immigrati, assistiti dai volontari di “Noi e Voi”, che hanno così vissuto un’esperienza positiva in mare.
Tornado ai risultati della ricerca tra profit-no profit, la loro analisi ha mostrato, pur se su un campione numericamente ridotto, una notevole propensione a creare occasioni di collaborazione.
Le imprese hanno palesato un certo interesse a conoscere meglio il volontariato e il terzo settore, alcuni per una personale propensione del titolare verso il sociale, altri per la volontà di intervenire positivamente nella comunità, ma hanno altresì lamentato la difficoltà a individuare un interlocutore nelle singole organizzazioni di volontariato e, più in generale, a trovare una “interfaccia” autorevole in grado di creare un rapporto tra le imprese, garantendo loro l’affidabilità dei soggetti interlocutori, e un mondo ancora poco conosciuto.
Parimenti le organizzazioni di volontariato hanno mostrato un notevole interesse verso il mondo dell’impresa nel quale intravedono una importante occasione per promuovere le proprie attività acquisendo così nuovi volontari e, magari, fondi, anche se quest’ultima non è stata la principale esigenza.
Di fatto entrambi hanno mostrato un concreto interesse a entrare in contatto e realizzare in futuro partnership, ma manca, al momento, il soggetto che possa promuovere e creare le occasioni di conoscenza reciproca tra questi due mondi sempre più vicini.
Un ruolo per il quale si è candidato – attraverso le parole del presidente Francesco Riondino che ha concluso i lavori – proprio il Centro Servizi Volontariato di Taranto che in tal senso elaborerà nuovi percorsi collaborativi, basati sulla fiducia reciproca: è la scommessa con la quale si deve misurare il welfare del terzo millennio, mobilitando tutti gli attori della comunità per riportare al centro di ogni processo sociale la “persona” ed il “benessere collettivo”.
Nella tavola rotonda, dopo i saluti di Riccardo Pagano, delegato dal Direttore Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari, e di Paolo Campagna, Presidente ANCE Taranto in rappresentanza di Confindustria, i lavori sono stati moderati da Giuseppe Ambrosio, collaboratore SDA Bocconi e docente LUMSA Taranto. Sono intervenuti Stefano Rossi, direttore generale ASL Taranto, Maria Maddalena Di Maglie, dirigente scolastico Liceo “De Sanctis-Galilei” Manduria, Gianluigi Pignatelli, direttore Biblioteca Civica “Pietro Acclavio”, Mauro di Maggio, direttore Cantine San Marzano, Paola Vallo, responsabile sociale di territorio di Coop Alleanza 3.0, Saverio Internò, consulente O.P. Jonica Scarl, e Angelo Inglese amministratore della “Antica Sartoria G. Inglese”. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Riondino, presidente del CSV Taranto.
Dopo un momento conviviale con le pettole del ristorante “Art. 21″, interessante esperienza di inclusione, e la degustazione dei vini delle “Cantine San Marzano”, l’evento conclusivo della XII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà si è poi tenuto in serata nella Basilica Cattedrale di San Cataldo, dove il CSV Taranto ha offerto a tutta la cittadinanza un concerto con un godibilissimo programma con famosi brani del repertorio classico e della tradizione natalizia.
Si è esibita la Giovane Orchestra Jonica che, con la direzione artistica e musicale del M° Fabio Orlando, è composta dai più promettenti e giovanissimi studenti di musica dei conservatori e dei licei musicali locali.