Senza dubbio il pronto intervento del personale in servizio nella Sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Taranto ha consentito, nel corso della notte appena trascorsa, di scongiurare il verificarsi di situazioni altamente pericolose per la sicurezza della navigazione all’interno della rada del Mar Grande di Taranto.
A causa delle condizioni meteorologiche particolarmente avverse, con raffiche di vento molto forti e per la presenza di numerosi mercantili alla fonda, nella tarda serata di ieri e durante tutta la notte appena trascorsa, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Taranto ha, infatti, monitorato con estrema attenzione tutto il traffico mercantile presente nella propria area di competenza (tutto il litorale nazionale è infatti suddiviso in aree di sorveglianza marittima che fanno capo a ciascuna delle Sale Operative dei Comandi della Guardia Costiera competenti per giurisdizione territoriale), al fine di salvaguardare la sicurezza della navigazione.
In particolare un episodio verificatosi in tarda serata ha destato particolare allarme nel personale militare di servizio, in quanto dall’attività di monitoraggio del traffico mercantile, condotta attraverso gli apparati/sistemi Vts (Vessel Traffic Sistem) in dotazione, risultava che una motonave battente bandiera Hong Kong, ferma all’ancora in Rada Mar Grande, stava subendo uno spostamento di posizione verso un’altra nave anch’essa ferma all’ancora.
Contattato prontamente via radio VHF il comando nave, lo stesso confermava lo spostamento anomalo, dovuto al fatto che a causa delle raffiche di vento particolarmente violente, l’ancora di bordo non riusciva a fare presa sul fondo.
Immediatamente attivate le procedure previste per casi del genere, il personale di servizio nella Sala Operativa della Guardia Costiera disponeva l’invio a bordo della nave del pilota di turno del porto, ordinando alla nave di salpare l’ancora e ripetere la manovra di ancoraggio in altra posizione individuata, che in relazione alla situazione in atto fornisse maggiori garanzie di sicurezza.
Date le condizioni meteo in atto e la circostanza che la nave, priva di carico, avesse ridotta capacità di governo, si disponeva altresì che il trasferimento di posizione della nave e la nuova operazione di ancoraggio, avvenisse con l’ausilio di un rimorchiatore portuale.
Alle ore 23.05, terminata la manovra, la nave in questione riassumeva assetto di sicurezza e per tutta la notte la stessa nave, così come le altre presenti in rada venivano contattate via radio, ad intervalli regolari, per verificare la loro posizione ed assicurarsi che le stesse mantenessero attivo il servizio di guardia in plancia.