E’ indiscusso il successo che in questi giorni ha registrato l’evento “Per bacco che vicoli” promosso dall’associazione “Events & Promotion” di Martina Franca. Il Borgo di Taranto è stato invaso da migliaia di visitatori, uno scenario bellissimo che a detta di molti che il borgo lo vivono giorno dopo giorno, non si vedeva da anni.
La manifestazione che negli scorsi anni si è tenuta a Martina Franca, ha giocato d’anticipo sul Natale, colorando Piazza Maria Immacolata e le vie Di Palma e D’Aquino, di gioia e spensieratezza.
Un successo dunque, e ne parlano i numeri: oltre 100mila visitatori in città tra venerdì e sabato. L’evento, iniziato il 18 novembre, terminerà domani a mezzanotte, lasciando il testimone ai consueti festeggiamenti in onore di Santa Cecilia, così come la tradizione vuole.
Nonostante questa festosa ondata di positività non sono mancate di certo le polemiche: molti sono stati infatti coloro che sui social e non, hanno criticato la manifestazione attribuendole l’appellativo di “mercato rionale”.
In particolare un’immagine di uno stand in fase di allestimento, avrebbe inorridito i cittadini, gli stessi che poi magari tacciono dinanzi al vero degrado che imperano in città. Una foto strumentalizzata per fini puramente politici, utile ad attribuire colpe a destra e manca. Chi ci stava per rimettere, per l’ennesima volta, era solo e soltanto la città e la sua immagine, una città che dopo tanto tempo, per una volta ha vissuto dei veri e propri giorni di festa, così come si può notare benissimo dalle foto.
La protesta, oltre al lato estetico, ha visto ampiamente coinvolti gli esercenti del borgo, i quali hanno lamentato di essere stati oscurati dagli stand e di non aver lavorato. Ieri infatti, un’ordinanza della Polizia Municipale intimava all’organizzazione e ad alcuni standisti di sgomberare entro le ore 17.00. A quella diffida è poi seguita una controdiffida da parte dell’organizzazione. Alla fine, in seguito all’intervento di un assessore uscente, il tutto è rientrato e la manifestazione si è svolta regolarmente.
Sicuramente, dal nostro modestissimo punto di vista, non è uno stand o mercatini natalizi, artigianali, a compromettere un’attività commerciale. In ogni città (magari altrove ci sono le casette di legno, okay) vengono allestiti i mercatini di Natale, anche a ridosso di attività commerciali.
E poi, per dirla tutta, pare proprio che molte attività commerciali abbiano risentito positivamente dell’evento così come si legge sulla pagina dell’organizzatore (anche quelle che si sono lamentate, dalle foto si vede, ieri erano strapiene).
La manifestazione, come è stato specificato dall’organizzazione, non ha ricevuto alcun contributo pubblico, ma è stata realizzata con fondi propri. Questo deve anche far capire al tarantino che forse qualcuno che crede ancora in questa città e nelle sue potenzialità, esiste. Esiste qualcuno disposto ad investire sulla nostra Taranto. Taranto può davvero diventare centro di eccellenza, può davvero rinascere e accogliere migliaia di visitatori. Bisogna solo cambiare mentalità, e scindere le diatribe politiche da ciò che davvero può fare bene alla città.
Il Borgo in queste sere è meraviglioso, non avrà le luminarie natalizie, ma brilla di luce propria. E poi, l’odore di fritto… A volte non sappiamo davvero a cosa attaccarci. 100, 1000, 10.000 fumi di frittura, anziché quelli dell’Ilva!
Taranto, lo sai che sei bellissima quando sorridi? Perbacco che… meraviglia!