Al via la terza edizione della Rassegna filmica sociale “Cambiamo regista: il mondo è per tutti”, una serie di sei film (programma su www.csvtaranto.it) con proiezione pomeridiana gratuita presso la Biblioteca comunale “Acclavio” di Taranto, la cui visione rappresenta il punto di partenza di un dibattito in sala sull’importante tematica sociale della fragilità al femminile.
È un’iniziativa promossa da una rete di associazioni di volontariato (La casa delle donne, Auser, Apmar, Il cerchio AMA e Tgenus) nell’ambito dell’Invito 2016 – Proposte in collaborazione con il CSV; la rassegna filmica rientra nel programma della XII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la più importante manifestazione organizzata annualmente dal Centro Servizi Volontariato (CSV) Taranto che, fino al 5 dicembre prossimo, prevede numerose iniziative organizzate dal volontariato locale.
Il primo appuntamento della rassegna filmica, un evento curato da APMAR onlus, è in programma alle ore 17.00 di domenica, 16 ottobre, con ingresso libero e gratuito presso la Biblioteca “Acclavio”, sul Piazzale Bestat di Taranto.
Sarà proiettato il film “Difret. Il coraggio per cambiare”, pellicola diretta da Zeresenay Berhane Mehari e coprodotta da Angelina Jolie, con Meron Getnet, Tizita Hagere, Haregewoin Assefa, Shetaye Abreha e Mekonen Laeake.
Il film, ispirato a una storia vera accaduta nel 1996, narra la vicenda di Hirut Assefa, una quattordicenne etiope che, mentre torna a casa da scuola in un villaggio di campagna, viene rapita da una banda di uomini che vogliono farla stuprare dal suo spasimante Tadele per costringerla a sposarlo, una pratica diffusa da sempre tra gli uomini del paese africano per “scegliersi la sposa”. Ma Hirut ruba un fucile e, cercando di fuggire e sottrarsi allo stupro, spara uccidendo Tadele.
La ragazzina, che ha osato uccidere l’uomo che l’aveva “scelta ribellandosi così a una usanza antichissima, sembra destinata inevitabilmente alla condanna a morte per omicidio, anche perché, secondo una antica consuetudine del paese africano, la sua sorte sarà decisa dal consiglio degli anziani.
In suo aiuto interverrà Meaza Ashenafi, un’avvocatessa fondatrice di “Andenet”, associazione femminile di Addis Abeba impegnata nella difesa dei diritti delle donne più deboli. Meaza Ashenafi si batterà, contro tutto e contro tutti, mettendo a repentaglio persino la sua esistenza, pur di dimostrare che Hirut Assefa ha agito per legittima difesa, salvandola così dalla condanna.
“Difret” ha vinto il Premio del pubblico nel 2014 al Sundance Film Festival, al Festival Internazionale del film di Berlino sezione Panorama, al Festival del Cinema di Amsterdam e al Montreal World Film Festival.