Campagna #ioleggoperché
Giovedì 23 aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, grande iniziativa internazionale di promozione del libro e della lettura rivolta ai futuri lettori, fondata sulla passione dei lettori di ogni età ed estrazione. In Italia sarà il giorno di #ioleggoperché, un’iniziativa dell’Associazione Italiana Editori in cui i protagonisti sono i libri e i lettori. L’obiettivo è di stimolare chi legge poco o chi non legge: parliamo di ben più della metà degli italiani.
Anche la Libreria Ubik di Taranto e l’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus aderiscono alla campagna.
Abbiamo deciso di incuriosirli, con l’aiuto dei lettori. Abbiamo deciso di farlo in modo originale ed efficace. Abbiamo deciso di mettere al centro di questa iniziativa i libri, le persone, tutti gli organismi e le iniziative che hanno a cuore la lettura e, in generale, la cultura. Regaleremo dei libri alla gente, ma per farlo abbiamo bisogno di Missionari ovvero di persone pronte a tutto per coinvolgere possibili lettori. Chi si offre volontario? Sostenete la nostra libreria in questo grande progetto! Appuntamento domani alle 10.30 in Via Di Palama #69, per la distribuzione dei cestini Ubik carichi di libri Aiutateci a diffondere un po’ di cultura! Antonio Smiraglia, titolare della Libreria Ubik di Taranto
Presentazione del romanzo fantasy “La cercatrice di sogni”
In occasione della Giornata Mondiale del Libro, giovedì 23 aprile la Libreria Ubik (partner del Progetto IsolArcobaleno), alle ore 18.30, ospiterà, presso la sala conferenze al primo piano in Via Di Palma #69, la prima presentazione del romanzo fantasy “La cercatrice di sogni” di Fabiola Danese, promossa dalla Hermes Academy Onlus. Converserà con l’autrice l’attore e scrittore Luigi Pignatelli, che darà anche lettura delle pagine più saignificative dell’opera prima della venticinquenne scrittrice tarantina, laureata in editoria e giornalismo, la quale in una recente intervista ha dichiarato: “La mia storia e i miei personaggi non combattono battaglie epiche tra bene e male, ma si concentrano a vivere le proprie vite, a sfidare il proprio destino per avere un futuro migliore. Insomma combattono le battaglie di tutti, forse è per questo che è semplice riconoscersi in loro.”
La partecipazione è libera e gratuita.
Nyx ha diciassette anni e un nome greco che ricorda la notte e i suoi misteri. Da quando ha perso i suoi genitori vive con la sorella Eris, che è tutto ciò che resta della sua famiglia e delle sue radici. Il suo migliore amico, Tris, è l’unica persona al mondo a conoscere il più grande segreto di Nyx: ogni notte, quando si addormenta, lei raggiunge le anime perdute e le accompagna verso il loro destino. A stravolgere l’equilibrio della sua vita arriverà Aries, un ragazzo dai magnetici occhi verdi che la segue dappertutto e nasconde dentro di sé lati oscuri che neppure ricorda di possedere.
Tra sogni e visioni, amori difficili e amicizie sull’orlo del precipizio, Fabiola Danese racconta con grande maestria il mondo onirico che vive in ognuno di noi. Perché non c’è niente che l’amore non possa sconfiggere, neppure l’incubo più devastante.
A seguire un passaggio del romanzo.
Aries, dall’altra parte del campo, vide Nyx ansimare e correre a perdifiato, e cercò di immaginare cosa la spingesse a un tale ritmo. Non aveva voluto svegliarla quella mattina, per non rischiare di farle perdere energie importanti. Lo vedeva quanto si stava sforzando per salvare ciò che restava dei suoi ricordi e non avrebbe permesso a nessuno di farle del male. Sentiva di doverla proteggere da tutto, anche se lei aveva l’aria di una che se l’era sempre saputa cavare; avevano un dolore in comune e sapeva di desiderare che fosse qualcos’altro a unirli. Avrebbe voluto conoscere com’era davvero, avrebbe voluto consolarla semmai fosse stata triste, voleva poterle dire che sarebbe andato tutto bene, anche quando forse non ce n’era bisogno. Voleva viverla, di questo era certo, ma sentiva anche che qualcosa dentro di lui non andava, per quanto si sforzasse di concedersi delle emozioni, sentiva sempre il bisogno di fermarsi un attimo prima di essere veramente felice e questo lo stava spezzando dentro.