Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha incontrato al Viminale il ministro dell’Interno Angelino Alfano e discutere sul caso dei tifosi del Feyenoord e della sicurezza della Capitale. Ad accompagnare il primo cittadino l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella e la delegata alla Sicurezza del Campidoglio Rossella Matarazzo.
Roma è “una priorita’ nazionale sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico” e per questo “la sicurezza della Capitale sarà ulteriormente potenziata” ha detto Alfano al sindaco di Roma durante l’incontro.
Alfano ha comunicato formalmente a Marino l’arrivo di 500 militari a Roma. Il sindaco ha chiesto al ministro che l’impegno, per il quale ha espresso sincero apprezzamento, si traduca immediatamente in una strategia condivisa per la Capitale, in modo da aumentare la sicurezza percepita non solo di fronte a eventi straordinari, ma nella quotidianita’.
Alfano ha annunciato un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica da lui presieduto e a cui parteciperà il sindaco Marino. Il Comitato avra’ il compito di definire un piano operativo per la sicurezza di Roma, articolato in tutti i settori che preoccupano in questo momento i cittadini.
Il ministro dell’Interno ha assicurato che la sicurezza della Capitale sarà ulteriormente potenziata attraverso una legge che riguardi specificamente il tema del “contrasto al degrado urbano e il diritto alla vita sicura nelle città italiane”.
Marino, che non ci siano stati morti non è un successo
“Ho ribadito al ministro che non posso ritenermi soddisfatto da affermazioni come quelle che sono state fatte: non può essere considerato un successo il fatto che non ci siano stati dei morti”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta, uscendo dal Viminale, le dichiarazioni del questore di Roma.
Polizia olandese, presto nomi dei violenti
Quella avviata dalla polizia di Rotterdam dopo i disordini con i tifosi del Feyenoord a Roma è “una grossissima inchiesta” e darà risultati “molto, molto presto”. Lo ha detto, ai microfoni di Radio1, il portavoce della polizia di Rotterdam Roland Ekkers, dopo l’annuncio del via alle indagini in Olanda, aggiungendo che “su quanto successo a Roma è solo la vostra polizia che deve dare spiegazioni. Noi eravamo là in sei, voi con centinaia di agenti”. “Ieri – ha detto Ekkers – è partita una grossissima inchiesta per identificare gli hooligans che non sono stati arrestati e sono rientrati nel nostro Paese. Stiamo guardando le foto una per una, stiamo controllando i video e qualsiasi altra informazione. Si tratta di documentazione nitida, e siamo sicuri avremo molti dei loro nomi molto, molto presto” Il portavoce della polizia di Rotterdam Roland Ekkers ha poi aggiunto che i contatti tra la polizia italiana e quella olandese, dal loro punto di vista, sono stati intensi. “Non rilasciamo dichiarazioni sul fatto se siano state comunicazioni o no riguardo la possibilità che hooligans violenti senza biglietto entrassero in Italia”. Ekkers ha infine aggiunto: “Su quanto successo a Roma è solo la vostra polizia che deve dare spiegazioni. Noi eravamo là in sei, voi con centinaia di agenti”.
Altri 3 fermati, danneggiavano segnaletica
Altri tre tifosi olandesi del Feyenoord sono stati fermati nella notte a Roma. Sono stati sorpresi dai carabinieri in via dei Corridori, a pochi passi da San Pietro mentre, ubriachi, rovesciavano cassonetti e danneggiavano segnali stradali.
Il Questore di Roma respinge le accuse sulla gestione delle forze dell’ordine e spiega: “Meglio la sporcizia e il disordine che agire in maniera sconsiderata: sono scelte operative dettate da situazione difficili. Una delle criticità rappresentata alla polizia era che i tifosi del Feyenoord erano abituati a marciare in corteo per raggiungere lo stadio – ha detto Nicolò D’Angelo -. Autorizziamo gli olandesi al corteo fino stadio?, un eventuale contagio avrebbe innescato reazioni a catena difficilmente controllabili. Se fossimo intervenuti nella piazza con quel flusso di tifosi avremmo innescato una miccia spaventosa. Io, signori, morti non ne faccio. Non ci sono scene di massacri”.
“Se qualcuno pensa che io abbia operato male, io sono qua”, ha detto il questore.
“Abbiamo avuto il problema di controllare 40 tifosi romani che volevano tendere agguato a olandesi per vendicare la Lupa: li abbiamo intercettati e denunciati – ha aggiunto D’Angelo sui fatti di ieri – “Sapevamo che partita era a rischio e avevamo mobilitato per al sicurezza 1800 uomini, 600 solo nel centro storico – ha proseguito – . Non abbiamo nè sottovalutato nè in malafede nascosto la nostra preoccupazione”.
Si contano i danni dopo il ‘sacco’ di Roma da parte dei tifosi olandesi del Feyenoord che in due giorni hanno prima colpito in zona Campo de’ Fiori e poi si sono concentrati su Piazza di Spagna arrrivando a danneggiare la Barcaccia del Bernini che secondo quanto riferisce il sovraintendente avrà danni permanenti. La mappatura delle scheggiature appena terminata ha rilevato circa 110 scalfiture.
Marino, Olanda non pagherà danni – “Ho parlato con l’ambasciatore olandese, gli ho chiesto ‘intendete intervenire con il pagamento dei danni?’. Lui ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia”. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a margine di una conferenza in Campidoglio.
Una violenza in qualche modo annunciata visto che alcune frange della tifoseria del club olandese sono ben note alle forze dell’ordine. L’Ue promette linea dura contro i barbari. Ventotto i tifosi arrestati nel complesso e una serie di accertamenti sono stati avviati dai pm Antiterrorismo e delitti contro la personalità dello Stato della Procura di Roma, in relazione ai disordini e alle devastazioni avvenuti a piazza di Spagna. Secondo la Confcommercio i danni ai negozi nella zona ammonterebbero a tre milioni di euro.
21 Febbraio 2015
(fonte ANSA)