Nato in una famiglia di nobili, Valentino si convertì al cristianesimo e fu consacrato vescovo di Terni (allora chiamata Interamna) a soli 21 anni. Si narra che il Santo visse a Roma nel 270 D.C. ed era amico dei giovani e che l’imperatore Claudio II lo invitò a palazzo per persuaderlo ad interrompere la sua conversione al cristianesimo. Valentino, dignitosamente, rifiutò e tentò di far convertire lo stesso imperatore alla fede cristiana, attirandosi l’antipatia dello stesso. Valentino fu così imprigionato e mentre era in attesa dell’esecuzione (lapidazione) si narra che, per sua intercessione, ottenne un miracolo per una fanciulla cieca, figlia del suo carceriere, che ottenne così la vista. Prima che fosse lapidato e successivamente decapitato, San Valentino salutò con un messaggio d’addio la giovane miracolata, concludendo il suo messaggio con la frase: “dal tuo Valentino”, frase che restò impressa per lungo tempo nelle menti e nel cuore di quanto lo conobbero. Una altra leggenda narra che Valentino unì in matrimonio una giovane cristiana con un centurione romano. Il matrimonio, ostacolato dai genitori della giovane, vinse la resistenza di questi e la giovane, gravemente malata fu unita in matrimonio al centurione da Valentino al capezzale.
Altri narrano come un giorno Valentino passeggiando vide due giovani che stavano litigando e porgendo loro una rosa li invitò a tenerla stretta tra le loro mani: i due giovani si riconciliarono.
Un’altra versione narra che Valentino fosse riuscito ad ispirare l’amore ad una coppia di giovani facendo volare intorno a questi ultimi tante coppie di piccioni che si scambiavano gesti d’affetto. Da questo episodio si crede che derivi anche l’espressione “piccioncini”.
In conclusione, qualunque sia la leggenda di San Valentino, ci piace augurare a tutte le coppie tanto amore e tanta felicità.