Il decreto Ilva arrivera’ in discussione all’aula del Senato mercoledi’ prossimo e si starebbe gia’ profilando l’ipotesi di porre la fiducia. Una possibilita’, scrive MF, che appare realistica soprattutto per i tempi stretti a cui il decreto e’ sottoposto. Le commissioni Industria e Territorio hanno cominciato a votare i 300 emendamenti sul decreto, il testo dovra’ poi essere votato alla Camera per essere licenziato entro il 6 marzo. Era atteso per ieri sera’emendamento che dovrebbe assicurare all’azienda la garanzia dello Stato, da 150 milioni, in grado di accedere a finanziamenti destinati al sostegno agli investimenti per circa 400 milioni. Per ora non sarebbe stata invece definita la soluzione sui fornitori, in primis gli autotrasportatori, che sono sul piede di guerra e intenzionati a spostare venerdi’ la loro protesta a Roma. Intanto ieri i commissari nominati dal governo, incontrando i rappresentanti dei lavoratori a Taranto, hannoassicurato che “gli obiettivi fondamentali della procedura di amministrazione straordinaria dell’Ilva prevedono il mantenimento dell’attuale capacita’ produttiva e dei livelli occupazionali”
Fonte: corriere.it