Nuove brutte notizie dallo stabilimento Alenia Aermacchi di Grottaglie: secondo indiscrezioni di fonti solitamente bene informate, la Boeing, la corporate americana committente del programma Boeing 787 Dreamiliner, avrebbe “chiesto” ai dirigenti dello stabilimento grottagliese di aumentare ulteriormente la produttività del personale interno di Alenia Aermacchi, in pratica fare lavorare “meglio” e “di più” il personale interno organizzandone più adeguatamente le attività.
Obiettivo finale è fronteggiare le aumentate necessità del programma aeronautico che sta avendo successo, si parla di un prossimo aumento da 10 a 12 “shipset” completi con sezioni di fusoliere da inviare negli USA, mantenendo invariati i costi di produzione, se non riducendoli…
Già tra un paio di mesi questo dovrebbe significare una aumento del carico di lavoro dei dipendenti diretti di Alenia Aermacchi, e potrebbe, il condizionale è d’obbligo, laddove non si verificasse subito l’aumento del rateo di produzione, portare anche a una riduzione del carico di lavoro “esternalizzato” e, conseguentemente, inevitabili licenziamenti nelle ditte dell’indotto.
Anche sulle linee di montaggio, dunque, dovrebbe essere applicato a breve quel criterio di drastica “ottimizzazione” dei costi di produzione le cui prime avvisaglie si sono già avute nelle settore delle pulizie, con la riduzione del carico di lavoro “esternalizzato” a una ditta dell’indotto che sta procedendo, è notizia di questi giorni, ai conseguenti licenziamenti.
Non è mia intenzione entrare nelle scelte gestionali dello stabilimento Alenia Aermacchi di Grottaglie, né tanto meno generare allarmismi.
Come consigliere comunale di Grottaglie devo però per l’ennesima volta stigmatizzare, additandola alla opinione pubblica grottagliese, l’assoluta assenza dell’Amministrazione comunale guidata da Ciro Alabrese da tutto quello che concerne i rapporti di Alenia Aermacchi con il territorio, sia con i cittadini-lavoratori, sia con le aziende dell’indotto, uno stabilimento che ha usufruito di ingenti finanziamenti pubblici.
Non è un caso che un mese addietro tutto il consiglio comunale abbia saputo solo dai sindacati, peraltro per mezzo della stampa, che Alenia Aermacchi non aveva rinnovato i contratti interinali ai lavoratori italiani preferendo loro, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi di produzione, quelli rumeni…
Anche in quella occasione il sindaco Ciro Alabrese era assolutamente ignaro di tutto, limitando la sua azione di rappresentanza di una intera comunità a una successiva nota stampa in cui annunciava la richiesta di un incontro alla dirigenza di Alenia Aermacchi, stesso annuncio fatto peraltro a settembre rispondendo a una mia interrogazione in consiglio comunale.
A tutt’oggi il Consiglio comunale di Grottaglie non sa se questo incontro sia avvenuto o meno, mentre l’azienda nel frattempo ha incontrato le sigle sindacali, evidenziando così il suo atteggiamento di indifferenza nei confronti dell’Amministrazione comunale di Grottaglie…
È evidente che il Sindaco Ciro Alabrese non riesce ad instaurare un rapporto istituzionale con Alenia Aermacchi: essendo una questione di straordinaria importanza per la comunità grottagliese, e non solo, lancio un appello affinché si realizzi un tavolo di concertazione che coinvolga tutto il consiglio comunale, maggioranza ed opposizione, sia quello di Grottaglie che quelli dei comuni interessati, e, soprattutto, i Parlamentari jonici, in primis l’onorevole Gianfranco Chiarelli già intervenuto sulla questione degli internali rumeni.
L’auspicio è che così si riesca finalmente ad aprire un confronto trasparente e costruttivo con Alenia Aermacchi sul futuro dei lavoratori e delle aziende impegnate nello stabilimento di Grottaglie.
Davide Chiovara, Consigliere comunale FI Grottaglie