C’era una volta la citazione, “Meno si ha da riflettere, più si parla”. Lo diceva Montesquieu. E non ne aveva poi tutti i torti. E me ne convinco sempre più, leggendo ed ascoltando determinate cose. Fosse per taluni, dovremmo star notte e giorno a sventolare bandiere in nome di un santo politicante che lotta per i nostri interessi e per i nostri diritti. Però poi, pensandoci, quando era l’era di questi santi politicanti, altro che sventolar bandiere! Il nulla. E gli esempi eclatanti sono molteplici: dai presta nome, ai facente funzione, arroganti e incompetenti, e ancora, ai signorotti, che vinti due premi, tra la poltroncina ed il divano hanno preferito quest’ultimo. Bene, se questo me lo chiamate amore per il proprio territorio, allora io non ho capito nulla. Non parlo mai in prima persona in questo blog, perché lo utilizzo per scrivere cosa avviene nella nostra città e provincia, in termini di eventi, sensazioni e quant’altro. Ma è mio, e perché no, posso anche rifletterci su, comunicare (seppur in questo caso ad un pubblico ristretto) qualche mia perplessità in merito ad alcune affermazioni. Nascondersi dietro un dito, lo stesso che puntate verso gli altri predicando, di certo non vi fa onore. E la risposta alla domanda di qualcuno, è questa: fai, anziché parlare. Ma no, cosa sto dicendo. Troppo difficile. Non si può, se non c’è prima il fesso di turno che si espone per farti strada. Ecco, questa è la verità. Non ci sono gli attributi, non ci sono le qualità. Non ci sono argomenti sensati. Ecco perché si parla troppo e a vanvera soprattutto. Se poi però, vogliamo scendere nei particolari, fare un salto nel passato per analizzare, o per lo meno ricordare, gli atti eroici dei santi da loro esaltati… cosa viene in mente? Bè, a me vengono in mente arroganza, “insalate costose” (n.d.r – terminologia giuridica per indicare un atto che sarebbe costato), assenteismo, cooperative e pignoramenti. Si, pignoramenti. Famiglie disperate, sul lastrico e con le case in mano alle banche; altre famiglie che si sono ricomprate o si stanno ricomprando le proprie case. Grazie a chi? Grazie a chi ha fatto gli interessi… suoi!
Quindi, inutile fare gli “scomodi” della situazione, perché siete scomodi a voi stessi. E in un ambiente come questo, si ragiona in numeri purtroppo e mai in contenuti. E devo riconoscere che non avete né gli uni, ma soprattutto gli altri.
Questa è la storia di Montesquieu che diceva “Meno si ha da riflettere, più si parla”, ambientata in Montesquieuland nel tempo di mai, del mese che poi, alla presenza di nessuno.