di: Amministrazione in: Città di Taranto
stArt up teatro oltre l’informazione
Il contemporaneo è qui, l’attualità pure. Sta sulla notizia l’edizione 2014 di stArt up teatro, rassegna di teatro contemporaneo a cura della rete di residenze teatrali pugliesi una.net, in svolgimento a Taranto sino al prossimo 27 settembre in diversi luoghi d’arte dell’Isola e al TaTÀ di via Deledda ai Tamburi.
Avrà inizio, alle ore 10 a Palazzo Pantaleo, nel centro storico, la terza giornata del Festival, venerdì 26 settembre 2014, con il tavolo di approfondimento Linguaggi del teatro contemporaneo, in collaborazione con l’ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro), coordinato da Giulio Baffi. Un’occasione di incontro e di scambio di esperienze e conoscenze per una ricognizione “dalla parte della critica” dei linguaggi che alimentano oggi il teatro italiano ed europeo.
Alle ore 17 alla Terrazza Akropolis, nel borgo antico, il critico Oliviero Ponte di Pino presenterà il libro Comico & Politico – Beppe Grillo e la crisi della democrazia (Cortina Editore, 2014). Otto milioni di elettori hanno scelto il MoVimento 5 Stelle. Ma perché Beppe Grillo viene considerato un leader politico credibile da milioni di italiani e una grave minaccia da milioni di altri italiani? La terna di spettacoli comincerà, alle ore 18.30 a Palazzo Pantaleo (ad ingresso libero), con la coproduzione Nasca Teatri di Terra – La luna nel letto Psycho killer – Quanto mi dai se ti uccido? di Ippolito Chiarello e Walter Spennato, in prima nazionale. Uno “scherzo teatrale”, per burlarsi con il sorriso della morte e per denunciare, tra le righe, la facilità dell’uomo contemporaneo a servirsi dell’assassinio per risolvere anche le piccole nevrosi quotidiane. Quindi, alle ore 20 all’auditorium del TaTÀ, si potrà apprezzare Capatosta di Gaetano Colella, produzione Crest – Teatri Abitati, in prima nazionale. Siamo nello stabilimento più grande d’Europa, l’Ilva. In questa fabbrica dal 1962 ci sono generazioni di operai che si avvicendano, si confrontano, si scontrano e si uniscono. Solo i gesti, i volti, le voci di attori possono riuscire a raccontare il sangue di una città ferita e divisa. Oltre l’informazione. Chiuderà la serata, alle ore 23 allo spazio off del TaTÀ, Leonardo Capuano con Sa vida mia perdia po nudda, in prima regionale. Liberamente tratto da “Delitto e castigo” di Dostoevskij, lo spettacolo inizia dove il romanzo finisce, con Raskòlnikov in carcere. Nella palestra del carcere, palestra dove si allena solo, corre sul tappeto, parla, suda, ricorda, tira colpi ad un manichino. Un’ora di allenamento, un’ora di delirio in cui riaffiorano i luoghi, le vie la sua stanza, e le persone.
Info di servizio. Biglietto singolo 5 euro. Data la limitatezza dei posti disponibili, per i soli spettacoli che si terranno a Sant’Andrea degli Armeni (Con il mare facevamo il pane, punto di ascolto per uno spettatore alla volta, dalle ore 17 alle 20), a Palazzo Pantaleo (Psycho killer) e nello spazio off del TaTÀ (Sa vida mia perdia po nudda) è consigliata la prenotazione, telefonando esclusivamente al mobile 366.3473430. Info: 099.4707948 – 099.4725780 (il botteghino del TaTÀ è attivo dalle ore 17).
le locandine degli spettacoli di venerdì 26 settembre 2014
ore 18:30 | Palazzo Pantaleo, Città vecchia
Nasca Teatri di Terra PSYCHO KILLER – Quanto mi dai se ti uccido? (65’)
di Ippolito Chiarello e Walter Spennato | regia, scene e luci Michelangelo Campanale | con Ippolito Chiarello e con Raffaele Casarano (sax) e Stefano Rielli (contrabbasso) | coproduzione La luna nel letto/Associazione Tra il dire e il fare | prima nazionale
ore 20:00 | sala TaTÀ, quartiere Tamburi
Crest – Teatri Abitati CAPATOSTA (60’)
di Gaetano Colella | regia Enrico Messina | con Gaetano Colella e Andrea Simonetti | composizione sonora Mirko Lodedo | scene Massimo Staich |disegno luci Fausto Bonvini | in collaborazione con Armamaxa teatro | prima nazionale
ore 23:00 | spazio off TATÀ, quartiere Tamburi
369 Gradi – Armunia SA VIDA MIA PERDIA PO NUDDA (55’)
liberamente tratto da Delitto e castigo di Fëdor Michajlovič Dostoevskij | di e con Leonardo Capuano | prima regionale