di: Amministrazione in: Scritto da voi
Inaugurato lo sportello del Centro di Ascolto presso la Biblioteca Comunale Acclavio, già Palazzo della Cultura, sul Piazzale Bestat.
Il Centro di Ascolto LGBTQ di Taranto e provincia, cellula operativa dell’Hermes Academy Onlus, con il Patrocinio del Comune del Taranto e dell’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, offre da diversi anni gratuita consulenza legale, psicologica e arte-terapeutica a donne vittime di violenza, omosessuali, bisex e transessuali e alle loro famiglie; organizza incontri socio-culturali a tematica LGBTIQ, in cui è possibile ascoltare, raccontarsi, confrontarsi. Ospita, presso i locali in via Oberdan #71, giovani ragazze e ragazzi in difficoltà, che, il più delle volte sono stati cacciati di casa perché omosessuali. Le due help line +39 346/6226998 e +39 388/8746670 sono attive 24 ore su 24. Il dialogo e la condivisione delle nostre diversità producono ricchezza, in ogni senso.
Durante la mattinata di martedì 1° luglio è stato presentato il programma delle iniziative previste per il mese di luglio. Le attività individuali di consulenza continueranno a svolgersi presso la sede in Via Pupino #90, mentre lo sportello del Centro di Ascolto sarà attivo due giorni a settimana, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 14.00, presso la mediateca della Biblioteca Comunale, all’interno della quale verranno anche offerti workshop gratuiti di scrittura e drammatizzazione e una serie di happening legati alle arti visive e performative.
Lo Sportello d’ascolto offre uno spazio di ascolto qualificato a persone che ricercano un orientamento o un sostegno attraverso lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità insite nella persona stessa. Il fine è quello di contribuire al perseguimento del benessere della persona attraverso l’attivazione di processi di empowerment.
Martedì 8 luglio, presso la Biblioteca Comunale, parte il ciclo “Classici Diversi”, una serie di matinée, previsti ogni martedì dalle 10.30 alle 12.00, dedicati ad autori classici che hanno dato forma e colore alla diversità. Il primo appuntamento vedrà protagonista Saffo, assieme al suo contesto storico-letterario e alla sua produzione in versi.
Tutti i giovedì, invece, i riflettori saranno puntati su salute, prevenzione e benessere psicofisico.
Scrittura e drammatizzazione presso la Comunità “Il Delfino”
Presso la comunità “Il Delfino”, in località San Vito a Taranto, continua il laboratorio di scrittura e drammatizzazione tenuto dall’actor coach Luigi Pignatelli e rivolto agliospiti della comunità terapeutica, venti uomini tarantini e napoletani la cui età anagrafica varia tra i 24 e i 56 anni.
Per mercoledì 2 luglio alle ore 15.30 è previsto l’happening “Terra Mad(r)e”, un incontro an plein air, sulle rive dello jonio, lungo il litorale con cui confina la struttura. Attraverso esercizi legati alla corporeità e all’ascolto, celebrando l’elemento acqua, Luigi Pignatelli e la pittrice Elena Arcadio guideranno gli ospiti della comunità in un viaggio dentro e fuori di sé. Seguiranno la proiezione del cortometraggio “The Butterfly Circus” di Joshua Weigel, meravigliosa parabola sulla diversità e sulla capacità di far diventare le nostre debolezze punti di forza, un dibattito e le prove per lo spettacolo di teatro sociale “L’uomo con la valigia”, la cui drammaturgia è frutto dell’elaborazione dei testi finora prodotti dai partecipanti.
Molto emblematiche alcune battute del cortometraggio: “Ciò di cui ha bisogno questo mondo è un po’ di stupore!”, “Più grande è la lotta tanto più glorioso sarà il trionfo.” «L’allegra compagnia di un circo, spostandosi verso la sua nuova meta, si imbatte in un altro circo. Le (tristi) attrazioni che vi si possono contemplare sono la donna barbuta, le gemelle siamesi, la donna più grassa del mondo (con uno strano appetito per polli interi) e, per finire, l’essere umano “rigettato dallo stesso Dio”: l’uomo senza arti (interpretato dal grande Nick Vujicic). E tutti a ridere, a divertirsi. Gli unici a non trovare la cosa molto spiritosa sono gli stessi fenomeni da baraccone, che ogni giorno mostrano le proprie deformità al pubblico entusiasta. Ma non sono i soli: anche i protagonisti della storia non colgono il grande divertimento degli astanti. Il “mostro” senza arti decide di scappare per stare con il Circo della Farfalla, a cui appartengono gli uomini dell’allegra compagnia iniziale. È così che scopre che il loro circo è diverso, non fa mostra delle deformità, ma sfrutta le potenzialità dei suoi componenti per offrire spettacoli allegri e che diano significato al loro lavoro: troviamo il contorsionista, i trampolieri, l’uomo più forte del mondo, il vecchietto acrobata. Insomma, un mondo diverso in cui non si è più degli oggetti messi in mostra, bensì degli esseri umani che portano divertimento e bontà fra le genti. Troverà anche il nostro uomo senza arti la sua dimensione all’interno della nuova combriccola? A voi scoprirlo, vedendo il bellissimo corto di Joshua Weigel.» Barbara Picci