di: Amministrazione in: Scritto da voi
Anche una tarantina al Festival Nazionale del libro di Foggia “Libri per ogni palato”.
Alessandra Macchitella ha presentato il suo libro “Donne tra le righe. Lettere da una Taranto ottocentesca” nella terza serata conclusiva della manifestazione dedicata alla “Grande bellezza”. Domenica 29 giugno piazza Federico II si è animata con il sessuologo Fabrizio Quattrini, protagonista della popolare serie su SKY SexTherapy e a seguire il “talk book” con la partecipazione di quattro autrici che hanno proposto con i loro libri uno spaccato dell’universo femminile: Alessandra Macchitella, Giulia Martani, Giusella de Maria e Alessia Bottone. Sul tema della bellezza è intervenuto anche Giovanni Cipriani, Prorettore dell’Università degli studi di Foggia. Ha moderato la serata la giornalista del Corriere della Sera Alessandra Benvenuto.
IL FESTIVAL
La terza edizione del Festival Nazionale del Libro di Foggia ‘Libri per ogni palato’ si è svolta dal 27 al 29 giugno Piazza Federico II, nel centro storico del capoluogo di Capitanata ed ha accolto 13 presentazioni di libri con autorevoli esponenti del mondo culturale italiano.
Ad aprire la serata inaugurale Oliviero Beha che ha presentato il suo nuovo libro dedicato alla figura di Bartali “Un cuore in fuga”, seguito dal direttore del portale della Rai Piero Gaffuri. Serata che si è conclusa con la presentazione del libro “Del metodo complesso” del docente della Link Campus University Marco Emanuele. Il 28 giugno è stata la volta del giornalista Michele Cucuzza, poi del volto noto del TG5, già caporedattore e responsabile della Nightline, Paolo Di Mizio. Una serata arricchita dalla presenza di un uomo che ha fatto un pezzo della storia della televisione: Carlo Freccero.
A conclusione della seconda serata il sociologo dell’Accademia di Belle Arti Gianpiero Vincenzo e il criminologo Ruben De Luca. Ultima serata dedicata alla “Grande bellezza” con il sessuologo Fabrizio Quattrini, protagonista della popolare serie su SKY SexTherapy e il “talk book” con la partecipazione di autrici che hanno proposto con i loro libri uno spaccato dell’universo femminile: Giulia Martani, Alessandra Macchitella, Giusella de Maria e Alessia Bottone.
L’idea di Libri per ogni palato è partita dal fondatore del consorzio Start Capitanata, Roberto Parisi. “In questi tre anni siamo riusciti a portare a Foggia nomi importanti del panorama culturale e giornalistico nazionale, ottenendo anche una menzione speciale da parte del Presidente della Repubblica. E’ un messaggio alla città, un segnale di incoraggiamento non solo nell’ambito culturale, ma con il consorzio stiamo cercando di stimolare le imprese e le varie organizzazioni a fare squadra”. Sostenitori dell’iniziativa anche la Fondazione Banca del Monte di Foggia e Promodaunia, così come va riconosciuto l’impegno in favore del festival del Gruppo Telesforo, il patrocinio dell’Università degli Studi di Foggia e del Ministero dell’Università e Ricerca scientifica. Cuore pulsante del festival, il direttore scientifico Carmine Castoro.
SULL’AUTRICE
Laureata con lode in Informazione e Sistemi editoriali, è appassionata di gender studies. Dopo una tesi triennale sull’argomento: “Donne e pubblicità: prigioniere di un corpo”, per la Laurea Magistrale analizza il tema: “Donne e opinione pubblica attraverso le fonti private. Lettere da una Taranto Ottocentesca”. E’ stata relatrice nel seminario sugli archivi di genere per il Centro di Documentazione e Cultura delle Donne di Bari. Nell’aprile del 2013 ha pubblicato il saggio “Sesso e corpo. La colpa di essere donna” sulla Rivista di Scienze Sociali, quadrimestrale a carattere scientifico. Collabora con quotidiani e radio. Si occupa di tematiche di genere anche nel suo blog “Chegenerediblog”.
DAL LIBRO:
Questo libro nasce da quello che Roberto Bizzocchi definisce il “retrobottega del lavoro dello storico”, la raccolta e le elaborazioni delle fonti per ricostruire un tempo ormai passato. Le fonti analizzate per comprendere il ruolo delle donne nell’opinione pubblica sono le fonti private, lettere, libri di ricordi, diari, che riescono a far luce sugli aspetti più intimi e privati del passato. Attraverso l’utilizzo di questi documenti, la ricerca si è focalizzata sul ruolo della storiografia archivistica, che cerca di porsi come nuovo obiettivo quello di ripensare a una lettura di genere. Stralci di storia al femminile permettono di ridisegnare i contorni della storia delle donne. La valorizzazione dei documenti prodotti dalle donne permette di avere una visione di questa storia nella storia, della storia di genere, per restituire una visione globale della stessa. Sono poi riportati i luoghi d’Italia in cui si dedica attenzione alla memorialistica femminile. La ricerca si focalizza infine sulle fonti delle donne tarantine nell’età moderna, studiando attraverso materiale inedito aspetti della città di fine Ottocento.
Addetto stampa, Rosa Cambara