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Il duro attacco all’ASL Taranto di Francesco Riondino, vicepresidente nazionale e responsabile provinciale APMAR
Domenica 29 giugno 2014, Giornata Mondiale della Sclerodermia: informazioni, incontri medici-pazienti, esami clinici e nuove speranze per i pazienti
Avere la “pelle dura” per tutti significa essere un tipo tosto che si fa rispettare, ma nel campo delle patologie autoimmunitarie significa avere la sclerodermia, una malattia che colpisce circa una persona su 10.000 e, per questo, è ancora poco conosciuta.
La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una malattia cronica autoimmune che colpisce la pelle, le piccole arterie ed il tessuto connettivo, ma che può colpire anche gli organi interni. Diagnosticarla può essere molto difficile, in quanto ogni persona può avere una diversa combinazione di sintomi, e la patologia può progredire in modo variabile.
Sul nostro territorio contro la sclerodermia si è schierata l’AMPAR (Associazione Persone con Malattie Reumatiche), che da alcuni anni aderisce alla Giornata Mondiale contro la Sclerodermia che si tiene il 29 giugno, una iniziativa della FESCA (Federation of European Scleroderma Association).
A Taranto l’appuntamento è per domenica prossima, 29 giugno, a partire dalle ore 18.00 presso il Centro Commerciale Ipercoop: i medici volontari dell’APMAR distribuiranno materiale informativo, realizzeranno consulti reumatologici ed effettueranno gratuitamente la “capillaroscopia”, un esame non invasivo o doloroso per la diagnosi precoce della sclerodermia, per il quale non è necessaria la prenotazione, ma bisogna non avere lo smalto sulle unghie da almeno una settimana.
Ma l’APMAR è sola in questa sua battaglia contro una patologia grave e difficile da tenere sotto controllo, poco conosciuta in generale e, purtroppo, totalmente disconosciuta dall’ASL di Taranto incapace di dare una risposta in termini di servizi sanitari a questi malati.
Da oltre un decennio questa l’APMAR rinnova in tutti i modi leciti all’ASL tarantina la richiesta di dare dignità alle persone affette da patologie reumatiche, troppo spesso costrette a curarsi fuori provincia e molti addirittura fuori regione, sinceramente è incomprensibile la posizione rigida assunta dalla Dirigenza, un comportamento ostativo e di rifiuto nel dare risposte concrete alla richiesta di salute reclamata da tali pazienti attraverso l’APMAR.
«Ho l’impressione – dichiara Francesco Riondino, vicepresidente nazionale APMAR e Responsabile provinciale dell’APMAR – che ad oggi le iniziative poste in essere dall’ASL di Taranto per arginare tale evidente mancanza di servizi siano state caratterizzate da una serie di tentativi tutti fallimentari, privi di logica di programmazione, incapaci di considerare una pur minima valenza strategica, privi di volontà orientata ad accettare processi innovativi e di integrazione, privi di concetto di razionalizzazione dei servizi assistenziali, in sintesi quindi solo orientati ad alimentare spreco di denaro pubblico».
Le cause della sclerodermia, in greco “pelle dura”, restano ancora sconosciute, ma si conoscono i danni che essa può procurare: l’alterazione delle normali risposte del sistema immunitario provoca una produzione eccessiva di collagene che si concentra nel tessuto connettivo, dando origine a una fibrosi della cute e degli organi interni. Il danno delle piccole arterie, in particolare, consiste nel loro restringimento ed indurimento con conseguente indebolimento degli organi da esse alimentate.
Al momento non esiste una cura risolutiva per la sclerodermia, ma esistono diversi trattamenti che rallentano la progressione della malattia e migliorano la qualità di vita della persona che ne è affetta. Una diagnosi precoce è estremamente importante perché permette di intervenire tempestivamente con dei trattamenti che, utilizzati per sintomi specifici, danno sollievo e migliorano il decorso della malattia.
Per informazioni: APMAR Taranto – Francesco Riondino (334.6711372) e-mail taranto@apmar.it – website www.apmar.it.
Addetto stampa, Marco Amatimaggio