Riceviamo e pubblichiamo
Nella giornata di martedì – 15 aprile – il cartellone del Mysterium Festival (www.mysteriumfestival.it) presenta nel pomeriggio e in serata due eventi nel Centro storico, entrambi a partecipazione libera e gratuita.
Alle ore 18.30 presso l’Arcivescovado si terrà “La Cena del Signore”, la realizzazione scenica dell’ultima cena di Gesù: sentimenti, atmosfere, cornici e tradizioni e tentativi di ricostruzioni negli affetti della fede, di quel momento in cui Gesù Cristo con un sacrificio incruento ed estremo diede ai suoi il suo Corpo e il suo Sangue, dono maturato nell’offerta totale al Padre e agli uomini e tramite la ferita del tradimento di Giuda.
Con la regia e i testi di Don Emanuele Ferro, portavoce della Curia Arcivescovile e direttore responsabile di “Nuovo Dialogo”, saranno i giovani del Santuario di Talsano a mettere in scena la cena, coinvolgendo gli spettatori attraverso narrazioni, musiche, segni e sapori della Cena; al pubblico, infatti, saranno offerte le azzime in ricordo della meditazione-rappresentazione.
In serata il Crest proporrà la “Passione nei vicoli”, una straordinaria Passio Christi in dialetto tarantino, tratta da ‘A via Cruce de nostre Signore di Angelo De Cuia, che si snoderà nei più suggestivi scorci del Centro Storico; l’evento, con partecipazione libera e gratuita, partirà alle ore 20.00 davanti all’ex Convento San Francesco, attuale sede universitaria.
La Via Crucis in versi in dialetto tarantino di Claudio De Cuia, con regia Giovanni Guarino, è punto di partenza di un lavoro teatrale che intende coinvolgere un gruppo di lavoro eterogeneo per età e per formazione, assolutamente non professionista, per la realizzazione di una drammatizzazione itinerante nella Città Vecchia delle “stazioni” della Via Crucis, che coniugherà due diversi tipi di approccio: da una parte nelle vie, nei vicoli e nelle piazzette si snoderà la Via Crucis che pescherà nella religiosità e nella iconografia popolare e tradizionale, dall’altra sui balconi, alle finestre e sui terrazzini si svolgerà un percorso meno tradizionale, per declinare una sorta di liturgia laica della passione e della Pasqua tramite il pensiero, la poesia e il testo di autori diversi.
Un lavoro che cercherà di tessere e intersecare tecniche teatrali e linguaggi diversi: la drammatizzazione e la narrazione, le immagini e le azioni con l’intento di creare occasioni di autentico coinvolgimento del pubblico in momenti di azione collettiva. Insomma, il desiderio è di creare un percorso di partecipazione e non solo di visione, per assumere piena consapevolezza della propria presenza e della propria testimonianza sui temi della Passione, per andare oltre l’attitudine a “consumare” una visione o un rito.
La prima edizione di Mysterium Festival è organizzata, sotto l’alto patrocinio della Curia Arcivescovile di Taranto, da Orchestra ICO della Magna Grecia, Le Corti di Taras, Fondazione per la Cultura Taranto e Scorpione Editrice, e in collaborazione con Confindustria, Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo Rurale e Puglia Promozione
Marco Amatimaggio