Riceviamo e pubblichiamo
All’esistenza di Don Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, ha dedicato un libro il giornalista Alberto Savorana: fino al 2008 è stato per quattordici anni direttore del mensile internazionale di Comunione e Liberazione “Tracce”, un lunghissimo periodo nel quale ha avuto modo di conoscere come pochi altri don Giussani.
Alberto Savorana è stato uno di quei “ragazzi” che con “il Gius” hanno percorso un tratto importante della loro vita e continuano a seguire ciò che egli stesso seguiva, prova a raccontare chi era e come ha vissuto don Giussani attraverso molti documenti inediti.
Nasce così questa biografia che, oltre a ricostruire per la prima volta la cronaca dei giorni del fondatore di Comunione e Liberazione, offre ai lettori il segno della sua eredità per la vita delle persone e della Chiesa.
“Tutto sta nell’origine” scrive Alberto Savorana, e nel suo libro vengono narrate anche le circostanze che ha attraversato e le persone incontrate che sono state decisive per il delinearsi della vocazione di don Luigi Giussani: i suoi genitori, i professori e i compagni del Seminario, le sue letture, il sacerdozio, i primi giovani conosciuti in confessionale o in treno, l’insegnamento, le incomprensioni e i riconoscimenti, la malattia.
Il libro «Vita di don Giussani», edito nel 2013 da Rizzoli, sarà presentato a Taranto martedì 15 aprile, alle ore 19.00 presso il Teatro Orfeo in via Pitagora 78, un evento organizzato dal Centro Culturale di Taranto.
Sul palco ci saranno S.E. Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, Luciano Violante, già Presidente della Camera dei Deputati, e l’autore Alberto Savorana, attuale portavoce di Comunione e Liberazione; il dibattito sarà coordinato da Massimo Sabbatucci, segretario della Consulta diocesana per i Laici.
Per chi già conosceva “il Gius” sarà un’occasione imperdibile per approfondire la straordinaria figura di don Giussani, scomparso a Milano nel 2005, per scoprire aneddoti nascosti ai più, e sarà una opportunità per scoprire “l’esperienza” umana e spirituale del prete di Desio anche per chi ancora non aveva avuto modo d’incrociare il suo sguardo
Addetto Stampa
Marco Amatimaggio