Riceviamo e pubblichiamo
Sono solidale con i Sindaci dei Comuni “Terre del Mare e del Sole” che chiedono a gran voce di non adottare provvedimenti ostativi degli interessi della comunità del versante orientale della provincia di Taranto, in merito alla realizzazione della Strada Regionale 8 Talsano-Avetrana.
Mi appare opportuno convocare, quanto prima, una Conferenza di servizi “allargata” per rimuovere qualsiasi ostacolo esistente e per avviare il più celermente possibile la fare di progettazione esecutiva e quella di cantierizzazione delle opere.
Infatti la Strada regionale 8, nella cui realizzazione si può e si deve preservare l’ecosistema, in primis gli ulivi che vanno ripiantati in zona, rappresenta un essenziale volano in grado di rilanciare l’economia del versante orientale della nostra provincia, ormai l’unico penalizzato da un vetusto assetto viario che, obbligando i veicoli ad attraversare gli insediamenti urbani, produce il loro inquinamento con i gas di scarico dei veicoli ed impone anacronistici tempi di percorrenza.
La Strada regionale 8 Talsano-Avetrana ridurrebbe invece il tempo necessario per raggiungere i centri abitati e le località turistiche balneari e, inoltre, decongestionerebbe la litoranea salentina.
Ricordo che il Progetto era stato regolarmente previsto nel Piano regionale dei Trasporti a seguito degli accordi ufficiali sottoscritti nel 2006 tra i tre Presidenti delle Province del Salento e il Presidente Vendola, progetto che aveva avuto parere favorevole per la valutazione ambientale strategica (VAS); nel 2008, inoltre, l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia aveva finanziato con circa otto milioni di euro il progetto esecutivo Talsano-Pulsano Est, somma della quale un anno addietro erano stati già spesi circa cinque milioni per attività tecniche.
Ma il 21 maggio scorso il Progetto era stato bocciato dal Comitato regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della stessa Regione Puglia, tanto che dopo pochi giorni presentai una interrogazione chiedendo al presidente della Regione Puglia, Niky Vendola, cosa intendesse fare la sua amministrazione per sbloccare la situazione di impasse creatasi.
L’accorato appello dei Sindaci dei Comuni “Terre del Mare e del Sole” parla da solo: nulla è stato fatto in quasi un anno per risolvere il problema, e, anzi, secondo indiscrezioni il Comitato regionale VIA si appresterebbe ad esprimersi nuovamente in modo negativo.
Non posso non chiedermi, sul piano politico, quale sia il peccato originale che deve scontare il versante orientale della nostra provincia per meritare tanto accanimento da parte della Amministrazione regionale guidata da Niky Vendola: forse quello di avere la stragrande maggioranza dei Comuni guidata da giunte di centrodestra?
Arnaldo Sala
Consigliere regionale FI