Erano circa in cinquanta gli extracomunitari del Cara di Borgo Mezzanone, che si sono scagliati a calci e pugni contro due poliziotti “colpevoli” di aver fermato per un controllo, un cittadino gambiano di 26 anni.
«I due colleghi sono stati letteralmente pestati e hanno riportato importanti ferite con prognosi che vanno dai 15 ai 30 giorni – spiega Francesco Pulli, Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) – l’intervento di altre pattuglie ha scongiurato il peggio per i colleghi. Episodi del genere non sono nuovi e, sicuramente, a spingere questa gente a delinquere indisturbata, è anche la consapevolezza di restare impunita. Servono pene severe per chi non rispetta le regole – tuona Pulli – e occorrono anche maggiori tutele per i poliziotti operativi su strada, come i taser ad esempio. Se fosse successo il contrario, nessuno avrebbe esitato ad urlare al razzismo. E’ ora che chi sbaglia paghi e che la Polizia sia messa in condizioni di difendersi e operare in totale sicurezza in situazioni del genere, per dare un segnale positivo alla collettività»