A nome del Gruppo Indipendente per Taranto, del quale sono capogruppo consiliare, esprimo la mia piena e totale solidarietà alla redazione e alla direzione del quotidiano Taranto Buonasera, nonché a tutti i giornalisti che da alcuni mesi a questa parte non ricevono più i comunicati e non vengono invitati alle conferenze stampa del Comune di Taranto.
Uno dei principali punti del programma elettorale della coalizione che ha sostenuto la candidatura di Rinaldo Melucci, infatti, riguardava proprio i rapporti con la comunità che avrebbe potuto e dovuto poter giudicare l’attività amministrativa comunale conoscendone gli atti.
Questo non può che avvenire attraverso gli organi di stampa che, in qualsiasi paese democratico, sono la naturale interfaccia tra la comunità e chi l’amministra. Utilizzando una metafora abusata, il Municipio deve essere un ”palazzo di cristallo”
Apprendiamo invece che, da alcuni mesi a questa parte, redazioni locali e giornalisti free lance sono stati depennati dalla mailing list con cui vengono inviati i comunicati stampa del Comune di Taranto ed effettuati gli inviti alle conferenze stampa.
Senza entrare in argomentazioni fin troppo ovvie e scontate, quali il diritto all’informazione e la libertà di stampa tutelati dalla Costituzione, riteniamo opportuno che tutti i giornalisti abbiano il diritto a ricevere nello stesso modo le informazioni da Palazzo di Città. Se poi uno di loro riuscirà ad avere “indiscrezioni”, i cosiddetti “rumors”, questo sarà solo merito della sua capacità professionale.
Parimenti se un giornalista decide di attaccare l’Amministrazione comunale questo rientra comunque nella intangibile libertà di stampa: anche se tale attacco potrebbe essere considerato strumentale, evidentemente rientra nella linea editoriale della testata per cui lavora. La stessa “notizia”, infatti, può essere data in mille maniere.
Queste sono le “regole del gioco” che da sempre vigono nei rapporti con il mondo dell’informazione.
La menzogna no. Il giornalista non può e non deve dare notizie false e tendenziose, come peraltro impone la Legge sulla Stampa.
Ma, senza tema di smentita, possiamo affermare di conoscere molto bene la serietà e la professionalità di giornalisti come Francesco Persiani di TeleNorba ed Enzo Ferrari, direttore di Taranto Buonasera, Vincenzo Carriero, direttore di Cosmopolis Media, e Antonio de Gennaro, direttore de IlCorrieredelGiorno.it, professionisti dell’informazione che hanno sempre ”dato notizie” senza mai scadere nella menzogna.
Se qualche giornalista lo ha fatto, allora ci sono le sedi e le azioni competenti per difendersi: non certo i social come Facebook, ma le aule di Tribunali!
Pertanto auspichiamo che il Comune di Taranto ripristini relazioni trasparenti e corrette con tutti gli organi e gli operatori dell’informazione.
Floriana de Gennaro
Capogruppo consiliare
Gruppo Indipendente per Taranto